Progetti di solidarietà 2012

    Hospice pediatrico Casa del Bambino

    Hospice pediatrico "Casa del bambino" di Padova In Italia ogni anno oltre diecimila bambini contraggono una malattia che li porterà velocemente verso la fine della vita. Dati ufficiali dicono che meno del 5% di questi riesce a raggiungere un centro di cure palliative e di terapia del dolore. Gli altri spariscono nel mare degli ospedali a volte poco attrezzati per seguire loro ed i genitori, con tutte le conseguenze che ci si può facilmente immaginare. Proprio per questo nel 1989 è stato ideato dalla Regione Veneto il Progetto "Rete di Cure Palliative e Hospice pediatrico" e nell'anno successivo è cominciata l'attività di volontariato medicoinfermieristica di cure palliative pediatriche. Così il 19 settembre 2007 è stata inaugurata ufficialmente alla presenza dell'Assessore regionale, dei familiari dei bambini, di numerose autorità, medici e Direttori Generali di Ulss venete la "Casa del Bambino" Hospice Pediatrico di Padova. Fino a luglio 2008 però questa struttura era stata dimenticata da tutti e scandalosamente in caduta in disuso, abbandonata a se stessa, in balìa degli elementi mentre vi era un estremo bisogno che diventasse operativa per iniziare a far fronte alle necessità sempre più pressanti dei piccoli malati terminali.

    L'Associazione Italiana per le Decisioni di Fine vita (AIDeF) è aperta a tutti e si propone di aumentare e migliorare la conoscenza delle decisioni di fine vita presso i professionisti e la gente comune, di trovare i migliori mezzi per aiutare i pazienti e le loro famiglie ad affrontare delle scelte drammatiche e di intervenire e dare il proprio completo appoggio a favore di iniziative che mirino ad aiutare i pazienti ed i familiari di coloro che si trovano nel dramma di dover subire le decisioni di fine vita. Proprio perché l'"Associazione Italiana per le Decisioni di Fine vita" aveva individuato nell'apertura di questo Hospice pediatrico uno degli scopi del suo Statuto, ne ha iniziato a far conoscere la penosa situazione ai mass-media fino a quando è stata recepita dalla Dott. Daniela Boresi che ne ha fatto un ottimo articolo su Il Gazzettino del 12 luglio 2008, in seguito al quale vi è stata la pronta e decisiva risposta del Governatore del Veneto Giancarlo Galan che ha affermato che la struttura sarebbe stata operativa dal 4 agosto. In tale data vi è stata l'apertura dell'Hospice che è diventato definitivamente funzionante dall'8 settembre.

    Crediamo che questo sia un successo per tutta la società civile che ci fa dimenticare l'impegno che abbiamo messo per arrivare alla soluzione di questa vicenda. È sicuramente doveroso che un ultimo pensiero vada a tutti i nostri colleghi medici, infermieri e varie figure professionali che ogni giorno portano la loro competenza ed il loro impegno a coloro che vivono le ultime ore della vita ed ai loro familiari, lottando a volte contro la burocrazia e l'immobilismo.

    Cooperative Gruppo Polis

    Gruppo Polis è un gruppo cooperativo paritetico che unisce cinque cooperative sociali del territorio padovano fortemente legate ed accomunate da origine, filosofia e obiettivi. Le cooperative, nate dallesperienza dell"associazione Fraternità e Servizio, operano per la promozione umana e per l'inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità, persone con disagio legato alla salute mentale, persone in stato di emarginazione sociale e donne vittime di violenza.

    Le cinque cooperative (anno di costituzione):
    Polis Nova (1985) - Il Portico (1994) - PNL (1998) - Gruppo R (2001) - Sinfonia (2003)

    Ogni realtà sceglie la piccola dimensione, la specializzazione e la territorialità come strumenti per garantire maggiore qualità dei servizi, efficienza ed efficacia nelle azioni imprenditoriali, una partecipazione democratica e responsabile dei soci. Le cooperative si sono sviluppate e specializzate nel proprio ambito di intervento, garantendo la ricerca di professionalità dei propri operatori, del servizio complessivo erogato e del prodotto offerto. Nel Gruppo Polis le cooperative trovano strumenti di integrazione, coordinamento, sviluppo delle rispettive attività, e la possibilità di costituire una maggiore massa critica, nell"intento di porsi all"attenzione della società non come semplici soggetti gestori di servizi ma come attori qualificati per la definizione delle politiche sociali per il territorio. L'idea di costituirsi in un gruppo cooperativo paritetico risponde a due esigenze: valorizzare l'appartenenza ad una stessa radice, con una storia e una cultura condivise e mettere in moto sinergie tra le cooperative aderenti allo scopo di ottimizzare le risorse.

    Cooperativa S. Francesco d'Assisi

    La cooperativa S. Francesco d'Assisi gestisce un centro di formazione professionale per ragazzi disabili tra i 14 ed i 20 anni. Il suo ambito d'azione è l'agricoltura biologica e la trasformazione e commercializzazione dei suoi prodotti. Il progetto è l'inserimento sociale della disabilità attraverso le potenzialità personali, sociali e lavorative dei ragazzi che frequentano la cooperativa. Per questo motivo è nato il Centro di Lavoro Guidato (CLG) che è lo strumento che si interpone tra le imprese ed i lavoratori disabili.

    Cooperativa sociale Peter Pan

    Per il terzo anno consecutivo, abbiamo deciso di aiutare la Cooperativa Sociale Peter Pan di Rovigo; questo gruppo si occupa di minori in situazioni di grave disagio che vengono segnalati o dalla scuola o dai servizi socio/sanitari.Compito della cooperativa è formulare per ogni minore un progetto educativo individuale (PEI) ed un progetto educativo di gruppo (PEG) finalizzati al recupero sociale.

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