Progetti di solidarietà 2002

    Il Progetto

    Per la costruzione di una casa per l'accoglienta di ragazzi Portotatori di Handicap in Bolivia
    (Regione Di Santa Cruz Della Sierra)

    Tempo fa un socio Lions chiese perché un service per i bambini della Bolivia?
    Prevenuto da qualche precedente battuta sulla opportunità di attivarsi prioritariamente per esigenze locali, risposi in modo secco e brusco: perché uno vede chiedersi perché ha scelto un destinatario di un proprio service piuttosto che un altro?
    Appena uno tende una mano trova 1000 mani che si tendono, quasi per caso si viene a contatto con una delle tante mani, le due mani si stringono e non ci si chiede se quella mano è nera o gialla o bianca, se quella mano appartiene ad un vicino di casa o se appartiene ad un mondo lontano per cui il nostro operato non avrà alcuna risonanza locale.
    Poi mi sono dispiaciuto della mia risposta secca, forse il mio interlocutore non voleva fare critiche, ma soddisfare una semplice curiosità.
    Allora gli ho spiegato che uno dei nostri soci, Alessandro Vanzetto, avendo adottato dei bambini Boliviani. Aveva passato molto tempo in Bolivia ed aveva potuto toccare con mano la triste realtà locale: un posto in cui la vita di un bambino vale zero, un posto in cui la vita di un bambino portatore di handicap vale meno di zero. Siamo rimasti coinvolti ed abbiamo deciso di fare qualcosa per loro. Tutto qui.

    IL PROGETTO: una casa per l'accoglienta di ragazzi Portatori di Handicap in Bolivia

    Il fabbricato in progetto svilupperà una Superficie complessiva pari a 1.500 mq.,dove troveranno rifugio in un primo tempo 40 ragazzi con gravi problemi psichici e motori.

    Sarà dotato di sale per:

    - fisioterapia,
    - ambulatorio medico,
    - sale ricreative,
    - segreteria e amministrazione,
    - lavanderia,
    - magazzini,
    - cucina,
    - quant'altro necessario alla vita dell'istituto.

    Le Garanzie sulla realizzazione del progetto sono date:

    - da un controllo continuo offerto dalla comunità locale, nella realizzazione dell'opera (impresa, medici volontari, personale infermieristico, assisenti, etc.)

    - il fabbricato è inserito in una azienda agricola in grado di garantire anche nel tempo l'autosufficienza economica della struttura.

    La FORZA LAVORO E PERSONAE GIA' IMPIEGATO nel progetto è stato reperito sul posto (41 persone) creando così un discreto indotto anche in termini di solidarietà sociale.

    Si è ritenuto opportuno, valutata l'urgenza che il problema porta in sé, pensare ad un progetto sviluppabile anche nel tempo e per moduli.

    Ad oggi, con la posa in opera della copertura, siamo arrivati a completare il grezzo.

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